martedì 23 settembre 2008

XX settembre, radicali: una proposta di legge e la bandiera dell'Europa a Porta Pia

XX settembre, radicali: una proposta di legge e la bandiera dell'Europa a Porta Pia

Roma, 22 settembre 2008

• da note di agenzia lette a Radio Radicale

Si è conclusa con l'apposizione della bandiera dell'Europa sul muro di porta Pia la celebrazione per l'anniversario della 'breccia' promossa dai deputati Maria Antonietta Farina Coscioni (Radicale-Pd) e Mario Pepe (Pdl) per far conoscere la proposta di legge da loro presentata per istituire come festività nazionale il 20 settembre. Nel corso della manifestazione sono stati letti i nomi dei 48 bersaglieri caduti il 20 settembre 1870 come risposta alla lettura dei 19 nomi dei soldati papalini fatta questa mattina da un rappresentante del Comune di Roma. Al termine della celebrazione è stata apposta una bandiera dell'Europa per ricordare i valori liberali e di laicità che la stessa Europa chiede oggi all'Italia. Alla manifestazione hanno aderito alcune associazioni tra le quali L'Unione degli Atei e degli Agnostici Razionalisti (Uaar), Certi Diritti-Radicali Roma. Durante la manifestazione hanno preso la parola i parlamentari presenti, tra gli altri, il Radicale Maurizio Turco che ha ricordato l' importanza dei valori delle democrazie riguardo la libertà religiosa contro ogni forma di integralismo e teocrazia.
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Lo scopo era celebrare "davvero" il 20 Settembre, e denunciare l'oblio che su questa data si sta depositando: così, dopo la manifestazione ufficiale del Comune di Roma, a ricordare la presa di Porta Pia questo pomeriggio lungo Corso Italia, a Roma, c'erano, i Radicali, i rappresentanti dell'Unione degli Atei e degli Agnostici Razionalisti, i deputati Radicali, ma eletti nelle file del Pd, Maria Antonietta Coscioni e Mauro Turco, insieme al deputato del Pdl Mario Pepe.Ed è proprio firmata insieme da Pepe e dalla Coscioni la proposta di legge depositata in Parlamento perché il 20 Settembre torni ad essere una festa nazionale e non, come ha detto Pepe, "un logoro rito". "Insieme agli amici Radicali - ha spiegato il deputato forzista parlando a qualche decina di persone - vogliamo lavorare per recuperare il 20 settembre, quando iniziò un epoca di fede nella scienza, una fede che va risvegliata". Ha applaudito Pepe il discorso della Coscioni che con forza ha chiesto di dire no a chi fa del proibizionismo la propria bandiera e di dire no ad ogni forma di dogmatismo e pregiudizio, perché bisogna difendersi da chi vuole legiferare in questo senso, così come è accaduto con la legge 40 sulla fecondazione assistita". Ha applaudito anche il discorso, fortemente anticlericale e di condanna verso il Vaticano e verso Ratzinger, di Maurizio Turco."Avrò un incontro con il presidente della commissione Affari Costituzionali - ha annunciato l'esponente del Pdl, che nella scorsa legislatura presentò una identica proposta insieme al deputato Grillini - perché almeno la proposta di legge venga messa all'ordine del giorno. Poi - ha ammesso - ognuno voterà come crede. Nel nostro partito ci sono molti cattolici, e poi da noi ogni cosa che ha che fare con l'unità d'Italia incontra il freno della Lega, così come dall'altra parte la presenza dei cattolici crea altrettanti, e forse più, problemi". E che quello del 20 settembre sia una ricorrenza poco, o diversamente, sentita lo stanno a dimostrare anche le corone di alloro deposte ai piedi della lapide: a quelle di Comune e Provincia di Roma, e della Regione Lazio, si sono affiancate quella degli attivisti di Militia Christi, che oggi hanno ricordato "i giovani accorsi da tutto il mondo per difendere il Papa", e ben tre corone massoniche, con la fascia del Grand Oriente d'Italia. In mattinata poi, hanno denunciato i Radicali, durante "la celebrazione ufficiale sono stati ricordati solo i soldati papalini caduti durante gli scontri con i Bersaglieri, dando lettura dei loro nomi, e non di quelli dei bersaglieri caduti". "D'altro canto - ha ironizzato amaro Turco - perché i morti di Salò sì e quelli del Papa no?".
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Il 20 settembre 1870, la presa di Roma attraverso la breccia di Porta Pia e la fine del potere temporale della Chiesa, è stato ricordato dai Radicali con un convegno internazionale a Londra e una manifestazione a Roma, proprio dove i bersaglieri italiani fecero il loro ingresso nella città. Alla due giorni nella capitale inglese hanno partecipato politici e storici e i leader Radicali Marco Pannella e Emma Bonino. "Da quella breccia - ha detto Pannella al Tg3 - è passata una storia, chiudendola come si sta facendo ne passa un'altra ed è l'anti-storia della libertà e della vera religiosità".Per Bonino esiste "una radice profondamente laica e risorgimentale, che nel nostro paese si tende a dimenticare forse perché è così scomoda, perché portatrice di temi e di soluzioni molto più avanzate di quanto non si discuta" oggi in Italia.

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