domenica 21 settembre 2008

Dai Radicali proposta di legge: 20 settembre sia festa nazionale

Dai Radicali proposta di legge: 20 settembre sia festa nazionale

Roma, 20 set. (Apcom) - Lo scopo era celebrare "davvero" il 20 settembre e denunciare l'oblio che su questa data si sta depositando: così, dopo la manifestazione ufficiale del Comune di Roma, a ricordare la presa di Porta Pia questo pomeriggio lungo Corso Italia, a Roma, c'erano, i Radicali, i rappresentanti dell'Unione degli Atei e degli Agnostici Razionalisti, i deputati Radicali, ma eletti nelle file del Pd, Maria Antonietta Coscioni e Mauro Turco, insieme al deputato del Pdl Mario Pepe. Ed è proprio firmata insieme da Pepe e dalla Coscioni la proposta di legge depositata in Parlamento perchè il 20 Settembre torni ad essere una festa nazionale e non, come ha detto Pepe, "un logoro rito". "Insieme agli amici Radicali - ha spiegato il deputato forzista parlando a qualche decina di persone - vogliamo lavorare per recuperare il 20 settembre, quando iniziò un epoca di fede nella scienza, una fede che va risvegliata". Ha applaudito Pepe il discorso della Coscioni che con forza ha chiesto di dire no a chi fa del proibizionismo la propria bandiera e di dire no ad ogni forma di dogmatismo e pregiudizio, perchè bisogna difendersi da chi vuole legiferare in questo senso, così come è accaduto con la legge 40 sulla fecondazione assistita". Ha applaudito anche il discorso, fortemente anticlericale e di condanna verso il Vaticano e verso Ratzinger, di Maurizio Turco. Avrò un incontro con il presidente della commissione Affari Costituzionali - ha annunciato l'esponente del Pdl, che nella scorsa legislatura presentò una identica proposta insieme al deputato Grillini - perchè almeno la proposta di legge venga messa all'ordine del giorno. Poi - ha ammesso - ognuno voterà come crede. Nel nostro partito ci sono molti cattolici, e poi da noi ogni cosa che ha che fare con l'unità d'Italia incontra il freno della Lega, così come dall'altra parte la presenza dei cattolici crea altrettanti, e forse più, problemi". E che quello del 20 settembre sia una ricorrenza poco, o diversamente, sentita lo stanno a dimostrare anche le corone di alloro deposte ai piedi della lapide: a quelle di Comune e Provincia di Roma, e della Regione Lazio, si sono affiancate quella degli attivisti di Militia Christi, che oggi hanno ricordato "i giovani accorsi da tutto il mondo per difendere il Papa", e ben tre corone massoniche, con la fascia del Grand Oriente d'Italia. In mattinata poi, hanno denunciato i Radicali, durante "la celebrazione ufficiale sono stati ricordati solo i soldati papalini caduti durante gli scontri con i Bersaglieri, dando lettura dei loro nomi, e non di quelli dei bersaglieri caduti". "D'altro canto - ha ironizzato amaro Turco - perchè i morti di Salò sì e quelli del Papa no?"

Fonte: Apcom

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