martedì 23 settembre 2008

Cutrufo torna sui bersaglieri:"Ruolo eroico" ma Pannella accusa:"E' clerico-fascismo"

Cutrufo torna sui bersaglieri:"Ruolo eroico" ma Pannella accusa:"E' clerico-fascismo"

Corriere della Sera - ed. Roma del 22 settembre 2008, pag. 5

di Clarida Salvatori

Accusatori e accusati non smettono di lanciarsi frecciate. E così, le polemiche sulla mancata commemorazione dei bersaglieri nell’anniversario della breccia di Porta Pia, continuano. L’imputato principale, il vicesindaco Mauro Cutrufo, si difende e smentisce che «il ruolo eroico dei bersaglieri nell’epica impresa nel 1870 sia stato sottovalutato» nelle celebrazioni del 20 settembre. Prende posizione l’Associazione nazionale bersaglieri che arriva a negare l’accaduto, da più parti invece confermato. «Non è vero che non sono stati ricordati i bersaglieri - afferma il presidente, generale Benito Pochesci - Non siamo offesi dalle parole di Antonino Torre (delegato alla Memoria del Campidoglio, ndr), ma felici e onorati che sia intervenuta una persona così capace».



Prova a mettere tutto a tacere il consigliere regionale Donato Robilotta (Sr-Pdl). «Sarebbe il caso di finirla con le polemiche strumentali. Il generale Torre ha voluto celebrare i morti di Porta Pia, ma so per certo che il sindaco Alemanno è legato ai valori della patria e della bandiera». Per il consigliere Paolo Masini il sindaco è «un elefante in una cristalleria che rischia un clima di non dialogo con la città». E non ne vuole sapere di «deporre le armi» Marco Pannella. «Il comune di Roma ha compiuto atti che a mio avviso non sono legittimi. Non era mai successo, dal 1871 ad oggi, che il comune celebrasse la breccia ricordando gli zuavi pontifici. Mai. E che senso ha, vicesindaco Cutrufo, dire oggi che volevi onorare anche i bersaglieri? Non regge. Alemanno, tu assumiti le tue responsabilità. Questo è clerico-fascismo da epigoni».

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