La presa di Roma
Alli sedici agnedero all'armi
antiboini zanfritti e gendarmi
alli diciassette li papalini
evvero tutti li santi abbitini
alli diciotto che stava alle strette
diedero a tutti le sante crocette
alli diciannove li confessorno
e tutti quanti li comunicorno
A San Pietro e ar Vaticano
C'è Nino Bixio che fa er guardiano
Era il venti settembre der mese
suonava le cinque l'orologio francese
e se sentiva da Porta Pia
le cannonate che annaveno via
e se sentiva un bombardamento
che anche ar bon dio metteva spavento
bombardamento a grossa mitraglia
pare un campo de vera battaglia
A San Pietro...
Chi gridava Gesù e la madre pietosa
chi scappava all'Acqua Acetosa
dopo scappato chi ha destra e chi a manca
arzata fu la bandiera bianca
quanno che furno a Santa Agnese
allegri italiani che Roma l'è presa
quanno che entrorno a Porta Pia
li caccialepre scapporno via
A San Pietro e ar Vaticano
mo' c'è Cadorna che fa er guardiano
riportata in:
Settimelli Leoncarlo, Falavolti Laura
Canti satirici anticlericali
Roma, Savelli, 1976
domenica 16 agosto 2009
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