venerdì 17 settembre 2010

Pace tra Chiesa e i bersaglieri, polemica su Bertone a Porla Pia

Pace tra Chiesa e i bersaglieri, polemica su Bertone a Porla Pia

Claudio Marincola, Il Messaggero, 16/09/10

Il Papa che riceve la visita dei Bersaglieri a San Pietro e indossa il cappello piumato del Corpo. Il segretario di Stato Bertone che andrà a Porta Pia, fatto quasi senza precedenti. E in Campidoglio monsignor Gianfranco Ravasi, presidente del Pontificio consiglio che aprirà con il suo saluto la sessione di un convegno dedicato anche a Pio IX, massimo esponente del “sovrano potere temporale”. Il Campidoglio ha programmato una 3 giorni di eventi per i 140 anni di Roma Capitale. Mostre, aperture straordinarie dei ministeri, decine di appuntamenti, legando la ricorrenza dei 140 anni al riconoscimento del nuovo status istituzionale, le nuove funzioni amministrative riconosciute all'Assemblea capitolina in attuazione dell'articolo 119 della Costituzione.
«Ma l'evento più importante dal punto di vista simbolico è proprio la presenza del segretario di Stato Bertone. "il numero 2" del Vaticano - osserva il professor Vittorio Vidotto, ordinario di Storia Contemporanea alla Sapienza - anche se non parlerei di riconciliazione. quella risale al 1929. Diverso il discorso su Pio IX, accolto nel '48 come paladino delle libertà e divenuto poi il vero nemico dell'unità nazionale».
Ai radicali, abituati a festeggiare da soli il 20 settembre, tutto questo non va bene. «Alemanno vuole costruire una nuova memoria» è insorto alla garibaldina il segretario Mario Staderini. «Come già tentò il fascismo - continua la nota. sottoscritta anche da Sergio Rovasio, segretario dell'Associazione "Certi diritti" - il sindaco dopo i fasti pagani dei campi Hobbit vuole ridurre a simbolo nazionalista un evento che segnò per l'intera Europa l'inizio di una nuova libertà di coscienza». Domenica, alle 12,30, i militanti di Pannella hanno già indetto una contro-celebrazione a Porta Pia. Quel giorno «ci saranno anche 4 mila bersaglieri, 4 fanfare e tre gruppi storici», avverte Antonino Torre, capogruppo della Lista civica per Alemanno. Lo stesso che nel 2008, in occasione della 137° ricorrenza scatenò un parapiglia storico e ideologico citando uno per uno gli zuavi dell'esercito pontificio caduti dall'altra parte della Breccia. «Sono davvero futili e pretestuose le polemiche dei radicali sulla storia della nostra città - respinge ancora una volta le accuse Torre - nessuno ha bisogno delle lezioni di storia che cercano di imporci i radicali. però sono liberi di partecipare a questo evento e, magari, imparare qualcosa».
Lunedì 20 settembre il presidente della Repubblica deporrà una corona davanti al monumento dei caduti di Porta Pia. Quindi, alla presenza del cardinale Bertone,visiterà il Museo dei Bersaglieri e la mostra allestita per l'occasione. Clima da "riconciliazione". È quello che i radicali contestano. In particolare non digeriscono la sessione del convegno di apertura dedicata a Pio IX, Giovanni Maria Mastai Ferretti, «il Papa re del Sillabo e delle esecuzioni capitali». L'incontro in Campidoglio sarà moderato, sabato mattina, da Marcello Veneziani, presenti tra gli altri Giuliano Amato, Giuliano Ferrara, Vittorio Messoci, Paolo Mieli. Andrea Riecardi e Lucio Villan. È vero che lo stesso giorno ci sarà anche la staffetta al Sacrario garibaldino di Mentana, al Gianicolo. Ma non basta a placare l'ira dei radicali. Per loro Alemamno ha «operato una revisione storica sotto la sapiente regia delle gerarchie vaticane». Perciò tutti a Porta Pia.

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