mercoledì 15 settembre 2010

Il restauro di Porta Pia per i 140 di Roma Capitale

Il restauro di Porta Pia per i 140 di Roma Capitale
Costantino d’Orazio
Libero - Roma14/9/2010

Il prossimo fine settimana si annuncia memorabile per Roma. La città avrà due motivi per festeggiare: saranno 140 anni vissuti da Capitale d'Italia e sarà il primo giorno da metropoli con poteri speciali. A inaugurare questa nuova era sarà il Presidente Napolitano, che lunedì riceverà in Campidoglio la cittadinanza onoraria. «Con la scelta di fare Roma la capitale del nuovo Stato alla fine dell'Ottocento», ha dichiarato ieri il Sindaco Alemanno, «l'Italia incontrò le radici della sua identità nazionale. Roma, che era già una città internazionale, divenne anche il centro della nazione». All'epoca la città era piuttosto impreparata al nuovo incarico. Assomigliava più ad un grande villaggio con meno di duecentomila abitanti. Il nuovo statuto di capitale richiese la costruzione di quartieri, come l'Esquilino, e la realizzazione degli edifici che avrebbero ospitato la nuova amministrazione pubblica. Grandi trasformazioni interessano l'antica Via Alta Sémita, che diventa via Venti Settembre (dal giorno della breccia di Porta Pia) e non a caso sarà il cuore delle manifestazioni organizzate dal Comune di Roma dai 18 al 20 settembre, con l'apertura al pubblico dei ministeri e la proposta di spettacoli teatrali. La tre giorni parte sabato con una lunga festa animata dall'Associazione Bersaglieri, che a mezzogiorno trasferirà la fiamma dal Sacrario Garibaldino di Mentana fin sul Gianicolo, al piedi del monumento a Garibaldi. Dopo il concerto mattutino della Fanfara di Roma proprio sul Belvedere, nove piazze di Roma (da piazza Sempione a piazza San Giovanni di Dio) saranno animate dalle bande dei bersaglieri a partire delle 18. L'arte sarà invece protagonista domenica, quando già dall'una sarà possibile entrare gratuitamente a Palazzo Braschi attraverso il nuovo ingresso su piazza Navona. Il Comune ha recuperato di recente una nuova ala del palazzo, dove sarà allestita la caffetteria, una libreria e ulteriori spazi espositivi, che ospiteranno la mostra I colori del Risorgimento . Alla pittura patriottica di fine Ottocento è dedicata anche l'anteprima delle Scuderie del Quirinale, che presenteranno il dipinto di Michele Cammarano La carica dei bersaglieri a Porta Pia , un'enorme tela che fotografa l'impeto dei soldati in modo estremamente scenografico. Dopo un lungo ed accurato restauro, su Corso Vittorio Emanuele riaprirà il Museo Barracco, che custodisce gli antichi reperti archeologici appartenuti a Giovanni Barracco, tra antichi marmi egiziani e lastre assire. Solo dopo le 19 si potrà accedere a Palazzo Barberini, che inaugura le sale restituite dal Circolo Ufficiali, oggi dedicate alla pittura italiana del Trecento e Quattrocento. Sarà l’occasione per riscoprire i capolavori di Filippo Lippi, Perugino e Giovanni Bellini, che fanno del museo una delle pinacoteche più ricche d'Europa. Dalle quattro alle otto saranno aperti per visite guidate (su prenotazione al nr. 060608) i palazzi ottocenteschi dei Ministeri delle Politiche Agricole, dell'Economia e della Difesa, sulle cui facciate saranno proiettati giochi di luce e composizioni laser. Da non perdere, la visita di Palazzo Koch, sede della Banca d'Italia, che ospita straordinari rivestimenti marmorei e una collezione d'arte raramente aperta al pubblico. L'allegria o lo humour di Antonio Giuliani apriranno la serata di spettacolo sul palcoscenico allestito tra Via XX Settembre e Via Pastrengo. Una lunga kermesse che vedrà alternarsi sotto i riflettori Rodolfo Laganà, Pino Insegno e Enrico Montesano, che evocherà le figure di illustri intellettuali alla scoperta di Roma. Goethe, Stendhal, Byron e Keats rivivranno con la voce dell'attore romano, preceduto da un interessante esperimento di Michele Placido. L'attore-regista ripercorrerà la vicenda dei Fratelli Cairoli, morti nel tentativo di dare una capitale all'Italia appena nata. «Erano due padani, ma parlavano romano», racconta Placido, «oggi sarebbero un bell'esempio di spinto nazionale». Lo spettacolo sarà arricchito dalle musiche del premio Oscar Nicola Piovani, che ha arrangiato canzoni patriottiche e musiche d'epoca. Nel giorno in cui si ricorda la sconfitta del Papa da parte delle truppe garibaldine, anche il Vaticano ha voluto partecipare alle celebrazioni: tre chiese ospiteranno concerti con musiche di Verdi e Wagner.

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